Babbo Natale negli spot Coca Cola

babbo natale coca cola

Come tutti gli anni, in questo periodo, la televisione  è invasa da spot che promuovono i valori del Natale: condivisione, solidarietà, dono, famiglia, etc.

Questo, per esempio, è passato alla storia

Valori che possiamo vedere ben rappresnetati dalla figura iconica del Natale, il suo simbolo tutto barba bianca e HO- HO- HO: Babbo Natale.

E proprio lui è da sempre “immagine” e testimonial di un brand con il quale è accumunato dal colore rosso, che ha saputo costruire, intorno alla sua figura, un’efficace storytelling.

Ti sto parlando di Coca Cola.

Babbo Natale negli spot Coca Cola

Coca Cola propone, da sempre, spot natalizi emozionali, in cui spesso compare la figura di Babbo Natale, come in questa pubblicità degli anni ’90.

Il binomio Coca Cola e Natale è rafforzata proprio dall’immagine, creata da Coca Cola, di Santa Claus: un uomo sorridente e paffuto, dalla tradizionale barba bianca. Prima di questa “visione” del colosso del beverage americano, papà Natale veniva disegnato in vari modi: è stato, per esempio anche un elfo.

L’immagine a cui siamo abituati, così bonaria e rassicurante, è stata creata nel 1931 da dall’illustratore Haddon Sundblom, che ha preso come ispirazione il suo amico Lou Prentiss, venditore in pensione.
Dal 1931 e fino al 1964 le pubblicità di Coca Cola ebbero come protagonista Babbo Natale nel pieno della sua attività natalizia: regalava giocatoli, leggeva una letterina – ovviamente, sorseggiando una bottiglia di Coca Cola-  visitava i bambini che non andavano a dormire, e mentre , golosone!, svuotava i frigoriferi.

L’immagine di Babbo Natale era talmente amata che, se Sundblom cambiava anche solo un minimo dettaglio, l’azienda riceva numerose lettere di protesta da parte dei consumatori.

Quest’anno Coca Cola propone un forte messaggio sociale: lo spot  invita tutti a essere un po’ come Babbo Natale, sostenendo il Banco Alimentare a  raccogliere e distribuire 1 milione di pasti* a chi è in difficoltà.

Tags from the story
, ,
More from Erika Sfascia
Viaggiatori non digitali: travel blogger ante litteram
Negli ultimi anni è nata la figura del travel blogger, persona che...
Read More
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *