La rivista dell’estate: la settimana enigmistica

La settimana enigmistica

Le scuole sono ormai chiuse. Le sveglie sono ritardate, se non spente del tutto. C’è chi in ufficio pensa alla sua prossima vacanza, organizzata da mesi e mesi, e chi cammina per le strade per andare a fare l’ultimo esame con le cuffie nelle orecchie, già in modalità beach party.

Ti sei mai chiesto cosa, oltre al mare, al buon piatto di spaghetti allo scoglio, alla tintarella, alla bella vita, accomuna tutti noi, in estate?
Cosa non può mai mancare sotto l’ombrellone o in una borsa da spiaggia?
Io ho la soluzione: tre parole, ventidue lettere. La Settimana Enigmistica.

Quando e come nasce La Settimana Enigmistica?

La natura e la struttura de La Settimana Enigmistica è intramontabile, quasi secolare. La rivista nasce il 23 gennaio 1932 dal genio del Cavaliere Giorgio Sisini, ingegnere, sardo di nascita, milanese d’adozione. La sua idea di enigmistica trae ispirazione dagli Stati Uniti e dall’Austria. Già la data della prima pubblicazione può essere considerata un gioco: 23 – 1 – 32, una data palindroma, che possiamo leggere da sinistra verso destra e viceversa.

La prima copertina ritrae, in caselle bianco/nere, Lupe Vélèz (pseudonimo di Maria Guadalupe Villalobos Vélez) attrice e ballerina messicana che morì misteriosamente. Sisini prese spunto dal giornale austriaco Das Rätsel del 17 novembre 1931.

Prima uscita del 23 gennaio 1932
Rivista Das Rätsel del 17 novembre 1931

Sempre in questo primo numero, la soluzione dell’1 orizzontale delle parole crociate in copertina era un chiaro segno della presa di posizione della rivista circa il conflitto bellico – 4 lettere:“ Eroiche in guerra, nefaste in pace” (soluzione? La trovi alla fine 🙂 )

Pubblicata settimanalmente, ha avuto solo due interruzioni: il numero 607 del ‘43 e il numero 694 del ‘45, che vennero pubblicati mesi dopo a causa della Seconda Guerra Mondiale. Al suo interno possiamo contare circa 150 giochi, tra cruciverba, rebus e enigmi per grandi e piccoli.

Anche se la settimana enigmistica ha cercato nel corso degli anni di rinnovarsi, i più appassionati possono comunque ritrovare alcuni giochi non solo nella stessa pagina, ma anche nella stessa posizione in tutti i numeri:

Esempio, “Il  bersaglio” e “Se non lo trovate…” sono sempre a pagina 28

La storia la incorona capostipite dei giornali di enigmistica italiana, la prima a distinguersi in quest’arte, ma perché? Secondo Giampaolo Dossena, il più grande enigmista italiano, la popolarità de La Settimana Enigmistica sta proprio nell’intenso colore nero delle caselle, unico rispetto alle altre riviste. Sarà vero?

Diventata un’icona italiana, ha influenzato  la cultura televisiva degli anni ‘80/’90: da ricordare il Cruciverbone di “Non è la Rai” o Il Quizzone in onda su canale 5 negli anni ’90. Inoltre, il settimanale ha collaborato alla produzione del quiz tv di Iris Parole crociate.

Il Cruciverbone di “Non è la Rai” con Laura Freddi

6 curiosità su La Settimana Enigmistica

  1. Le immagini di copertina ritraggono sempre personaggi famosi; nelle riviste con numeri pari, sono ritratti gli uomini, per i numeri dispari invece, troviamo le donne. Fanno eccezione, nell’aprile 2002, le tre uscite consecutive con i comici Aldo, Giovanni e Giacomo.
  2. Altra differenza è la dicitura in copertina: “La rivista che vanta innumerevoli tentativi d’imitazione!”compare nei numeri pari, mentre “La rivista di enigmistica prima per fondazione e per diffusione” in quelli dispari.
  3. La Settimana Enigmistica è avvolta da un grande mistero: non vi è alcuna traccia del numero effettivo di copie vendute. Questo perché la società non si è mai registrata presso l’Ads, l’Agenzia Diffusione Stampa, che si occupa di calcolare le tirature dei giornali.
  4. I titoli di alcune sue celebri rubriche sono entrati nella parlata comune, come: Forse non tutti sanno che…Strano, ma vero! o Questo l’ho fatto io.
  5. Nessuna pubblicità viene inserita all’interno del settimanale, ma la rivista in estate si fa pubblicità in tv.
  6. La cover di Topolino n° 2.917  riprende la copertina de La Settimana Enigmistica. La storia si intitola “Paperino, Paperoga e l’enigmatico Skiantosh”. Sul numero 3.062 di Topolino è stata pubblicata una storia a fumetti a tema enigmistico, in cui a pagina 114 c’è un chiaro omaggio a “Il corvo parlante”.

*Se stai aspettando ancora la soluzione del rebus… beh, eccola qui: SPIE.

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