Come misurare il content engagement in modo da usare le informazioni utili?

Di “Content Engagement” si parla tanto, ma non sempre è chiaro cosa si intenda con questa espressione e come vada misurato.

Una definizione che possiamo condividere è la seguente: “Creazione di Contenuti in grado di coinvolgere il lettore da un punto di vista razionale, ma anche emozionale, tale da portarlo a compiere una successiva azione e ad avvicinarlo all’autore (o all’azienda) che ha prodotto i contenuti. Un avvicinamento o coinvolgimento che si traduce in una condivisione, una richiesta, un commento, una proposta o partecipazione ad un sondaggio”

Gli alleati migliori per la misurazione delle metriche utili per capire l’efficacia della nostra attività di content marketing e content engagement sono Google Analytics e il più sintetico Google Search Console (prima noto come Google webmaster tool).

Come si misura esattamente questo coinvolgimento? Quali sono le metriche?

Reach (Diffusione) vs Conversioni

Il numero dei lettori totali di un testo, o degli spettatori di un video o di una immagine (detta in inglese Reach) è una metrica poco efficace, adatta a soddisfare più la propria vanità che a calcolare un impatto sul business di una attività di content marketing.

Un vasto pubblico non in target, superficiale o distratto non serve ad incrementare le vendite e a migliorare le performance di un sito web, per questo si tratta di una misurazione poco utile

Invece, la metrica utile da calcolare rispetto al numero delle visualizzazioni è il rapporto con le conversioni. Quello che conta dal punto di vista del business è tracciare cioè chi dopo la lettura del contenuto ha cliccato per approfondire o per chiedere informazioni.

Ecco quindi che ogni volta in cui si pubblica un nuovo contenuto bisogna pensare e progettare cosa si vuole ottenere dai lettori, e dunque fare in modo che il sito web o la landing page contengano nel loro codice html gli elementi per tracciare (coded link) le visite e le attività svolte dal lettore. Solo in questo modo è possibile valutare se gli obiettivi di marketing e vendite sono stati raggiunti, in che misura e con che profitto.

Il processo corretto per la misurazione delle conversioni ottenute con il content marketing è:

–>creazione di contenuti con un obiettivo specifico e una sua valorizzazione economica

–> inserimento dei codici di tracciamento

–> diffusione dei contenuti

–> valutazione dei risultati dal punto di vista quantitativo e qualitativo!

Google mette a disposizione un semplicissimo strumento per la creazione di coded link utile per individuare le azioni relative ai singoli link, nel mare immenso dei dati disponibili in Google Analytics e Google Search Console. Provate, ve lo consigliamo!

 

Reach (Diffusione) vs Tempo sul sito

Il tempo passato da un lettore sul sito web è molto importante come elemento di valutazione per valutare la qualità del numero dei lettori.

La misurazione del tempo si può fare grazie a due parametri messi a disposizione da Google Analytics.

La prima è la frequenza di rimbalzo, cioè la percentuale di lettori che appena approdati su un sito web ne escono, la seconda è il tempo speso per ogni visita sul sito web e il percorso interno al sito fatto dai lettori, di pagina in pagina. Chiaramente tanto più un ampio numero di visitatori sarà rimasto a lungo sul sito, navigando più di una pagina, più potremmo essere soddisfatti del nostro risultato come autori di content marketing.

Reach (Diffusione) vs Condivisioni

Sicuramente misurare se i lettori condividano i contenuti che hanno letto è una attività importante, anche se è bene essere disincantati e sapere che secondo le statistiche la maggior parte delle volte chi condivide sui social un contenuto lo ha letto solo parzialmente….

Comunque le condivisioni sono certamente una metrica interessante per valutare l’effetto sull’incremento del valore di diffusione (reach) di ogni contenuto. E’ difficile però pensare che siano una metrica utile dl punto di vista del business, perché difficile da valutare nel suo valore.

 

Reach (Diffusione) vs Commenti

Questa metrica certamente è una delle più valide dal punto di vista qualitativo, perché chi commenta un articolo o un’immagine è davvero coinvolto e per questo rappresenta un contatto interessante dal punto di vista del business.

 

Cosa ne dite? Queste idee su come misurare il coinvolgimento dei vostri lettori riuscirete ad applicarle al vostro piano di content marketing? aspettiamo le vostre domande anche su scrivi@contenthub.it

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