BLU: il colore padrone dei social, ma perché?

Blue social media
Blue social media

Sono tutti blu. Non parlo dei Puffi, ma dei social che da tempo ormai, e parliamo di quasi più di dieci anni, influenzano le nostre vite: Facebook, Twitter, Telegram, LinkedIn… 

Prima di parlare del loro colore, togliamoci qualche curiosità sui social. 

Sappiamo bene che lo scopo dei social è quello di farci costruire pian piano una “vita parallela” – non come le ginnaste purtroppo! – e di farci mantenere tutti i nostri contatti sparsi per il mondo. 

Cosa sono i social?

I social sono piattaforme che facilitano i rapporti sociali, danno la possibilità di condividere momenti con tutti, mantenere vive le relazioni con i nostri amici (e fare anche marketing). Diciamola tonda: ci danno la possibilità di fare gossip da un profilo all’altro che “kiss kiss, gossip girl” spostati! 

3 curiosità sui nostri mentori social

  1. Il logo di Facebook originariamente non era la “f” che Marchino ci ha abituati a vedere, ma un volto di un personaggio famoso – ma che dico – il volto di una star. Signore e signori, vi presento come primo volto del logo di Facebook, il grande ed unico, Al Pacino.
    *applausi*Al Pacino Facebook
  2. Rimanendo sempre sulla piattaforma di Marchino, il pollice del “mi piace” non precedeva la scritta “like” ma “awesome”, ossia “fantastico”.
  3. Twitter, prima di arrivare al cinguettio che tutti conosciamo, si chiamava Friendstalker – va bene fare gossip, ma non esageriamo! – e fu cambiato perché troppo inquietante. Passò poi a varie versioni, tra cui: Twitch, Twitcher e Jitter per svolazzare alla fine su Twitter, perfetto per rappresentare la velocità del mondo social. 

È il momento di parlare dell’elemento comune.
*Rullo di tamburi* Il colore, il BLU.

Perché il colore del mare? Perché il colore del cielo terso per delle applicazioni che di per sé si muovono e ci fanno muovere freneticamente? 

Ve lo diciamo qui sotto, con qualche piccola curiosità. 

Oggi giorno con l’aumento dell’uso delle immagini e di video, l’importanza dei colori è cresciuta sempre di più. La scelta dei colori non si basa solo sul gusto personale del fondatore o dell’agenzia di comunicazione, no! Dietro alla scelta ci sono tanti studi su base psicologica che aiutano l’azienda a raggiungere il maggior numero di target attraverso una semplice tinta. Perché? 

  1. Ogni colore ha un suo preciso significato dall’alba dei tempi:
    Rosso, violenza, passione, amore, adrenalina
    Giallo, gioia, emozione, felicità, isteria
    Bianco, onestà, purezza, calma.
  2. Se l’azienda usa un colore con significato opposto alla sua mission, va incontro a un iceberg simile a quello del Titanic.
  3. Colori e immagini sono i principali elementi che l’utente nota di un marchio, soprattutto se nuovo. Ed è per questo che devono esser curati nei minimi dettagli, per impadronirsi della mente del consumatore: serial killer? No, strategie di marketing

Arriviamo al BLU

Secondo molti psicologi, questo è un colore che induce il consumatore a rilassarsi, a sentirsi a casa, come quando vediamo il mare o il cielo sereno. Siamo in pace con noi stessi, ci rilassiamo. Da analisi sociologiche è emerso che il blu, in Occidente, rappresenta il sogno, l’infinito, la lontananza. Quest’ultima genera malinconia; malinconia che viene colmata attraverso il social perché mantiene le relazioni con tutti, così ti dà l’impressione di essere sempre in compagnia di qualcuno.


Vediamo ora qualche curiosità in più su questo colore…

  1. Il blu è il colore che trasmette credibilità, è un colore rassicurante
  2. Rappresenta qualcosa di intelligente, classico. In alcuni contesti, la nostra psiche lo identifica come “sinonimo” di innovazione e creatività. 
  3. Il blu è il colore associato al chakra della gola e a tutte le attività connesse con la comunicazione

Ma la vera curiosità si nasconde tra le prossime righe…

Facebook, ha come colore principale il blu, perché il suo creatore, Mark Zuckerberg (Marchino), soffre di daltonismo! Quindi perché non scegliere un colore che dia meno fastidio possibile alla sua patologia, come il blu?!

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